venerdì 27 dicembre 2019

COLTIVAZIONE CANNABIS IN CASA: come stanno realmente le cose dopo la sentenza del 19 dicembre

erba uso personale legale

COLTIVARE LA CANNABIS IN CASA PER USO PERSONALE

Cosa dice la legge sulla coltivazione ad uso personale di cannabis

Posso veramente coltivare la cannabis in casa per uso personale?

La sentenza della cassazione del 19 dicembre sulla coltivazione della cannabis ad uso personale non afferma che adesso è legale coltivare erba come i titoli dei giornali vogliono fare credere. Scrivere "non è più reato coltivare la cannabis" è falso ed ha il solo scopo di mettere un titolo click-bait per gli utenti. Come il 90% delle notizie sulla cannabis.
Andiamo quindi a vedere cosa realmente dice la sentenza della cassazione del 19 dicembre 2019 sulla coltivazione per uso personale di marijuana e capire se è diventato legale coltivare cannabis.

La coltivazione rimane sempre un reato, ciò che cambia è se le quantità sono "modestissime", la strumentazione utilizzata rudimentale e lo scopo l'uso personale, allora la coltivazione di cannabis diventa lecita.
Quello che i "giornalisti" non spiegano, è che a stabilire se la quantità siano modestissime, la strumentazione utilizzata rudimentale e lo scopo puramente quello per uso personale, sarà comunque un giudice a stabilirlo.
In altre parole, se le forze dell'ordine si accorgono di una coltivazione di cannabis o se un vicino vi denuncia perchè ha visto delle piante, ci sarà comunque un processo per stabilire i punti di cui sopra. Bisognerà quindi dimostrare oggettivamente che il quantitativo è modesto, l'uso personale e gli strumenti rudimentali.
Per i possessori di una grow box infatti, le cose potrebbero andare male a prescindere. Utilizzare lampade, impianti di areazione e una growroom, non sono certo "strumenti rudimentali".

E non pensiate che coltivando una sola pianta allora sarete tranquilli, perchè nelle mani di un esperto, una singola pianta può dare un raccolto abbondante, superiore ai 100 grammi. Un quantitativo difficilmente dimostrabile essere puramente per consumo personale e sicuramente non modestissimo. Inoltre, non c'è nessuna menzione al raccolto, infatti nel caso di ritrovamento di piante e cannabis in stato di conservazione, le cose cambiano molto, dato che si incorre nel reato di detenzione e possibile spaccio.

Per i giudici infatti "il reato di coltivazione di stupefacenti è configurabile indipendentemente dalla quantità di principio attivo ricavabile nell'immediatezza" ma devono però "ritenersi escluse, in quanto non riconducibili all'ambito di applicazione della norma penale, le attività di coltivazione di minime dimensioni svolte in forma domestica, che, per le rudimentali tecniche utilizzate, lo scarso numero di piante, il modestissimo quantitativo di prodotto ricavabile, la mancanza di ulteriori indici di un loro inserimento nell'ambito del mercato degli stupefacenti, appaiono destinate in via esclusiva all'uso personale del coltivatore".

Questo significa che sicuramente, in condizioni ben particolari nella quali ad esempio le piante sono piccole, non ancora mature e in assenza di un raccolto dimostrabile, le persone non avranno più una condanna per coltivazione. Però rimangono sempre i reati di detenzione e spaccio. I quali rimangono presenti quando si trova qualcuno in possesso di stupefacente.

mercoledì 18 dicembre 2019

CANNABISCIENZA: recensione del portale sulla cannabis terapeutica

portale cannabis

Cannabiscienza: il portale di divulgazione scientifica sulla cannabis medica

La nostra recensione: vale la pena acquistare il master di cannabiscienza?


Voglio ricordare che tutti i master che non sono organizzati dall’università o in collaborazione con essa o che anche, se prevedono forme di collaborazione con università e atenei non sono strutturati come previsti dalla riforma universitaria (e quindi non hanno come titolo in uscita il diploma di master universitario di I o II livello) non sono master legalmente riconosciuti. Questo ha particoalre importanza nel settore sanitario, dove solo ciò che è riconosicuto per legge può essere utilizzato ai fini professionalizzanti.
Cannabiscienza fornisce un corso a pagamento che tratta diversi aspetti della cannabis medica, da argomenti di pertinenza botanica, a dettagli sulle preparazioni farmaceutiche. Numerosi sono i contenuti prodotti dal portale, sia in formato video, sia testuale. La revisione sulle pubblicazioni scientifiche riguardanti la cannabis sono numerose e ben eseguite. Il contenuto e l'idea di base di fornire un servizio informativo sulla cannabis è quindi sicuramente positivo.

Il punto fondametale è però un altro: perchè devo pagare Cannabiscienza per avere informazioni disponibili gratuitamente?

Formalmente cannabiscienza riorganizza e rende disponibile al pubblico nozioni e informazioni sulla cananbis già attualmente disponibili da altre fonti, come ad esempio pubblicazioni scientifiche, libri, convegni, ecc. Il lavoro è sicuramente importante, impegnativo e time consuming, ma siamo sicuri sia anche utile? 
Dal nostro punto di vista nel web sono già disponibili alternative altrettanto valide che informano il pubblico su questi argomenti, sopratutto per un pubblico già formato come gli operatori sanitari.  I medici o gli specialisti possono tranquillamente cercare su database scientifici le informazioni specifiche che necessitano. Vale la pena quindi spendere 900 euro per un corso che non è valido per gli ECM e non è neppure legalmente professionalizzante?

Voglio ricordare infatti che tutti i master che non sono organizzati dall’università o in collaborazione con essa o che anche, se prevedono forme di collaborazione con università e atenei non sono strutturati come previsti dalla riforma universitaria (e quindi non hanno come titolo in uscita il diploma di master universitario di I o II livello) non sono master legalmente riconosciuti. Questo ha particolare importanza nel settore sanitario, dove solo ciò che è riconosicuto per legge può essere utilizzato ai fini professionalizzanti.

Il certificato che rilasciano non è quindi equiparabile ad un master universitario. Quindi per la legge non è possibile utilizzarlo come titolo per accedere a concorsi pubblici o qualifiche particolari. Il certificato rilasciato è semplicemente un attestato di partecipazione al corso. In altre parole è come se mi guardassi tutta la serie di games of thrones commentata da 10 esperti del settore e poi nel mio studio appendessi un quadro con su scritto: "Esperto di trono di spade". Posso tranquillamente farlo, ma a che scopo?
I master non universitari hanno importanza in settori come l'economia e la finanza, dove partecipare a corsi organizzati da aziende importanti viene ben visto dalle aziende. Sul piano delal sanità pubblica invece, solo i corsi universitari hanno un ruolo per il curriculum.

Riassumendo, il servizio offerto da cannabiscienza è interessante, ben curato e sicuramente vale i soldi che costa, ma è anche utile?
Cosa cambia se mi guardo su youtube un corso altrettanto valido sulla cannabis, e poi mi stampo un certificato che attesta che lo ho seguito? Sul piano legislativo nulla.




Se lo scopo è quindi ottenere dei titoli per miglioare il proprio curriculum, molto meglio frequentare un corso organizzato dall'università, come quello che si svolge all'università di Padova: https://www.unipd.it/cannabis-medicinale

Se invece lo scopo è semplicemente informarsi sulla cannabis medica e non abbiamo nè tempo nè voglia di cercare su google le informazioni, allora cannabiscienza è una buona alternativa.


domenica 15 dicembre 2019

GLHF.GG: IL NUOVO PORTALE DI E-SPORTS PER I VERI GAMER

GLHF.GG IL PORTALE DI E-SPORTS CHE FA LIVELLARE LA TUA ESPERIENZA DI GAMER

ISCRIVITI ENTRO NATALE E VINCI UN PC SPONSORIZZATO DAI FNATIC!

Guardare Twitch è divertente, ma ottenere merce gratis mentre lo fai è ancora meglio.

Vorresti scommettere nei match di E-sports e vincere un computer nuovo?

Ti piacerebbe avere l'ultima skin di FORTNITE ma non hai i soldi?

GLHF.GG  rende la tua esperienza nel mondo del gaming ancora più emozionante. Il portale offre sfide divertenti che ti consentono di vincere videogiochi, skin e hardware. Ovviamente tutto gratis.
Su GLHF.GG  troverai missioni, lotterie e pronostici delle partite di E-sport che ti permetteranno di vincere premi sempre più fighi. Esatto, potrai anche scommettere sulle partite di E-sports per ottenere dei premi senza tirare fuori un euro!
E parliamo di premi veramente belli, come attrezzatura da gioco delle migliori marche (parlo di Razer, non porcate), skin per i tuoi giochi preferiti (LOL, CS:GO, FORTNITE, APEX LEGENDS, DOTA e molti altri). Tutte cose che il denaro non può comprare! Infatti, solamente guardando gli stream su Twtich, scommettendo sui risultati di partite di E-sports e partecipando a moltissimi altri giochi e lotterie, potrai accumulare gratis i GLHF GOLD.
I GLHF GOLD sono la valuta che viene utilizzata per riscattare i premi, ma non fatevi ingannare, non è una moneta virtuale come ad esempio sono i Referum. GLHF GOLD sono semplici punti che si accumulano gratis. Non dovrete quindi fare nulla di complicato come aprire dei wallet di criptomonete o inviare i documenti. Basterà registrarti con una mail ed inizierete già a concorrere per i premi in palio. Ad esempio, iscrivendosi entro Natale, parteciperete all'estrazione di un PC di alta gamma sponsorizzato dai FNATIC!

Vediamo un po' più nel dettaglio come vincere o acquistare su GLHF.GG

Come accumulare GLHF GOLD per comprare e vincere premi, skin o harware pc

GLHF.GG si basa sull'accumulare esperienza svolgendo diverse attività, come:
  • Giocare a quiz modalità Battle Royale o sfidando i tuoi amici su argomenti legati all'E.sport
  • Scommettere sui game e le competicioni E-sports
  • Partecipare alle lotterie premi
  • Eseguire missioni 
Svolgere queste cose ti permetterà di accumulare GLHF Gold che non sono acquistabili in nessun altro modo, neppure con i soldi veri, quindi non è assolutamente un portale PAY TO WIN.

Molti di voi vedranno similitudini con il REFEREUM o altre piattaforme. Infatti il concetto non è nuovo, ma dalle nostre prime impressioni sicuramente non c'è concorrenza, perchè GLHF.GG è molto meglio!

Mi raccomando, registratevi entro natale per vincere un computer completo sponsorizzato dai FNATIC!

venerdì 13 dicembre 2019

SAFILO e SARDINE: quali sono i collegamenti?


dipendenti safilo

Perchè le Sardine non protestano per la Safilo?

Mescolare arogmenti diversi come le Sardine e il licenziamento dei dipendenti della Safilo è tipico degli analfabeti funzionali

Partiamo dal presupposto che le proteste dei dipendenti di una azienda che chiude sono a prescindere senza senso. Il posto fisso garantito dallo stato esiste sono nel comunismo più duro. Il libero mercato funziona sul rischio di impresa. Un signore apre una azienda e assume dei dipendenti. Se l'azienda non funziona o se il propietario vuole licenziare è suo diritto farlo.
Se ai dipendenti non va bene questo meccanismo si aprissero una bella partita IVA, creando una società e iniziassero fare i titolari. Altrimenti ti cerchi un altro lavoro come qualsiasi altra persona del mondo.
I dipendenti della Safilo protestano per cosa? Per lo stato che dovrebbe pagare per farvi lavorare con le tasse di tutti? Per quale motivo? Elemosina?
Lo stato può e deve garantire che ci sia un sistema di assunzioni legale e che i diritti dei lavoratori siano garantiti. STOP. Non garantire il posto fisso a prescindere.

Veniamo all'argomento SARDINE. A quelli che affermano "perchè le SARDINE non protestano per i dipendenti licenziati?" rispondo così:

Le due cose non c'entrano un cazzo. E' come chiedere perchè il movimento NO-VAX non protesta anche per la fame del mondo. Il movimento delle SARDINE è mosso dal principio di contrastare un modo di pensare tipico delle destre italiane sovraniste e populiste. Non ci azzecca nulla con il perchè una azienda licenzia i propri dipendenti. Tra l'altro l'assistenzialismo statale alle aziende è tipico di un pensiero di sinistra. Quelli che parlano senza connettere il cervello, dovrebbero al massimo protestare contro la Lega che è al goverso in Friuli. Almeno un minimo di logica in quello che dite.

Inoltre ognuno protesta per quello che gli pare, Non vedo queste persone struggersi in strada per i dipendenti della SAFILO. Scrivere cazzate su facebook non è esattamente una forma di solidarietà, ma è semplicemente una scoreggia mentale.

sabato 7 dicembre 2019

DOVE COMPRARE BITCOIN IN MODO ANONIMO: AGGIORNATO 2020

COMPRARE BITCOIN SENZA ID

ACQUISTARE BITCOIN DIRETTAMENTE CON LA CARTA DI CREDITO

COME ACQUISTARE CRIPTOMONETE SENZA DOCUMENTI NEL 2020

https://switchere.com/?r=gdumjvk87nns
Parliamoci seriamente, spesso chi vuole comprare criptomonete non vuole risultare da nessuna parte.
Ci sono milioni di guide che spiegano come compare Bitcoin in modo anonimo, cioè senza inviare i propri documenti privati come la carta di identità o la patente. Nessuna di esse però fornisce una reale soluzione. Siti come CoinMama o LocalBitcoin sono inutili, perchè richiedono sempre l'ID. Probabilmente chi scrive queste guide manco controlla quello che scrive. Infatti in Europa è praticamente impossibile trovare una piattaforma che non chieda i documenti.

Per fortuna ho trovato una soluzione che finalmente funziona: Switchere.

 Switchere permette di acquistare fino a 100 euro di bitcoin semplicemente usando una mail. Non serve quindi invare nessun documento privato. Se poi siete disposti a verificare l'account con il numero di cellulare la soglia arriva fino a 500 euro.
Sicuramente i limiti sono bassi, ma è l'unica soluzione attualmente possibile per poter acquistare bitcoin senza usare documenti.

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mercoledì 4 dicembre 2019

Quanta plastica si produce in un anno?

plastica prodotta nel mondo

LA PLASTICA PRODOTTA IN UN ANNO: 350 MILIONI DI TONNELLATE

LA PLASTICA ACCUMULATA NEL TEMPO: OLTRE 7 MILIARDI DI TONNELLATE

Sei ancora convinto che il tuo contributo per il pianeta faccia la differenza?

Nella mia università hanno da poco installato le colonnine dell'acqua per "risparmiare" sulle bottigliette di plastica. Sicuramente un bel gesto, ma del tutto inutile. Credete veramente di aiutare l'ambiente non comprando più bottiglie di plastica?
A parte che quelle bottiglie verranno prodotte in ogni caso, l'impatto di un gesto del genere è nullo. Badate bene che anche se tutta la popolazione italiana da domani non usasse più la plastica, la Cina da sola ne spreca circa 60 milioni di tonnellate all'anno. 
Se lo fate per principio non c'è problema, ma non credete di stare realmente cambiando il mondo.

Le parole dell'Unione Europea sono di una ipocrisia unica. Frans Timmermans, primo vicepresidente responsabile per lo sviluppo sostenibile, ha dichiarato:
"Se non modifichiamo il modo in cui produciamo e utilizziamo le materie plastiche, nel 2050 nei nostri oceani ci sarà più plastica che pesci. Dobbiamo impedire che la plastica continui a raggiungere le nostre acque, il nostro cibo e anche il nostro organismo. L'unica soluzione a lungo termine è ridurre i rifiuti di plastica riciclando e riutilizzando di più. Si tratta di una sfida che i cittadini, le imprese e le amministrazioni pubbliche devono affrontare insieme. Con la strategia dell'UE sulla plastica stiamo inoltre propugnando un nuovo modello di economia più circolare. Occorre investire in nuove tecnologie innovative che proteggano i nostri cittadini e mantengano il nostro ambiente sicuro, senza farci rinunciare alla competitività della nostra industria."

Jyrki Katainen, vicepresidente responsabile per l'occupazione, la crescita, gli investimenti e la competitività, ha dichiarato: "Con la strategia sulla plastica stiamo gettando le basi per una nuova economia circolare della plastica e orientando gli investimenti in questo senso. In tal modo contribuiremo a ridurre i rifiuti sulla terra, nell'aria e nei mari, offrendo al contempo nuove opportunità per l'innovazione, la competitività e un'occupazione di alta qualità. L'industria europea ha la grande occasione di sviluppare una leadership mondiale nelle nuove tecnologie e materiali e i consumatori hanno la possibilità di compiere scelte consapevoli a favore dell'ambiente: è un'occasione per tutti."

Ogni anno gli europei generano 25 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica, ma meno del 30 % è raccolta per essere riciclata. Nel mondo, le materie plastiche rappresentano l'85 % dei rifiuti sulle spiagge. Le materie plastiche raggiungono anche i polmoni e le tavole dei cittadini europei, con la presenza nell'aria, nell'acqua e nel cibo di microplastiche i cui effetti sulla salute umana restano sconosciuti. Basandosi sui lavori precedenti della Commissione, la nuova strategia europea sulla plastica affronterà la questione in modo diretto. La strategia sulla plastica di oggi cambierà la progettazione, la realizzazione, l'uso e il riciclaggio dei prodotti nell'UE: troppo spesso il modo in cui le materie plastiche sono attualmente prodotte, utilizzate e gettate non permette di cogliere i vantaggi economici derivanti da un approccio più circolare e arreca danni all'ambiente. Il duplice obiettivo è quello di tutelare l'ambiente e, al tempo stesso, di porre le basi per una nuova economia delle materie plastiche, in cui la progettazione e la produzione rispettano pienamente le necessità del riutilizzo, della riparazione e del riciclaggio e in cui sono sviluppati materiali più sostenibili. L'Europa è nella posizione migliore per guidare tale transizione e questo approccio sarà fonte di nuove possibilità di innovazione, competitività e creazione di posti di lavoro. Con la strategia sulla plastica, la Commissione ha adottato un quadro di monitoraggio, costituito da una serie di dieci indicatori chiave che coprono tutte le fasi del ciclo, che misurerà i progressi compiuti nella transizione verso un'economia circolare a livello nazionale e di UE.

Bellissime parole, ma nessuno dice che CINA + STATI UNITI = 100 milioni di tonnellate di plastica all'anno. Quindi l'impatto globale dell'europa sull'ecosistema mondo è ridicolo.